(24.10.2019)
LA NUOVA AUTORITÀ, Una metodologia di lavoro per gestire i comportamenti violenti in famiglia e nelle comunità. E’ l’argomento del Seminario organizzato dalla Cooperativa Paradigma, l’Associazione Il Melo, la Fondazione Paideia con il contributo della Compagnia di San Paolo, lunedì 25 novembre dalle 9 alle 13 a Torino nella Sala ATC di corso Dante 14.

La partecipazione è gratuita.
Si prega di confermare la propria presenza entro il 20 novembre 2019, compilando il form di iscrizione al link:http://tiny.cc/nuova-autorita
Per informazioni: Segreteria Cooperativa Paradigma
tel. 011 5631562 (lunedì/mercoledì/giovedì 9-13) / info@cooperativaparadigma.it

Nella nostra attuale società – scrive Omer – l’indebolimento dell’autorità tradizionale e l’inefficacia dei tentativi di ripristinarla hanno creato fra genitori, insegnanti e amministratori un crescente senso di impotenza di fronte al dilagare di comportamenti a rischio, violenza e bullismo tra i bambini e gli adolescenti”.

Nel seminario che proponiamo Haim Omer presenterà un nuovo modello di autorità rivolto a genitori e professionisti sociosanitari (medici, psicologi, educatori, assistenti sociali) che operano nella comunità, adatto alle caratteristiche delle società libere e pluralistiche del giorno d’oggi.
Questa nuova autorità differisce dalla vecchia perché si fonda:
• sull’autocontrollo e sulla perseveranza rispetto al mero controllo del bambino;
• su una rete di sostegno piuttosto che su una rigida gerarchia;
• sulla pazienza invece che sulla minaccia;
• sulla resistenza non violenta piuttosto che sulla forza fisica;
• sulla trasparenza invece che sulla segretezza.

Oltre a illustrare i fondamenti teorici su cui si basa il suo modello Hain Omer darà le coordinate per un programma operativo concreto per combattere la violenza e i comportamenti a rischio in famiglia e nei contesti comunitari.
L’intento del seminario sarà dunque fornire istruzioni dettagliate per attuare interventi volti al miglioramento della sicurezza e della padronanza del mondo adulto nell’affrontare queste difficili situazioni.
Nella mattinata verrà inoltre dedicato uno spazio di riflessione rispetto all’applicazione del modello di Omer nella genitorialità adottiva.
L’elemento centrale dell’intervento proposto non saranno quindi i figli o i ragazzi problematici ma i genitori e gli educatori: in altre parole per cambiare i “piccoli” bisogna cambiare i “grandi”, o meglio il loro modo di relazionarsi con coloro che devono aiutare a crescere.